Nei giorni scorsi il paese, e l’opinione pubblica, si è a lungo interrogato su chi diavolo presentasse quest’anno il Festival (semiserio) della canzone a NoLo.
Per questa seconda edizione che si presenta come più ricca, allungata di una serata e impreziosita da una nuova prestigiosa sede s’è messo su un gruppetto di presentatori che, in confronto i “Figli di” di quel Sanremo di qualche anno fa, vi sembreranno dei geni.
Pensate che il nome di punta sarà Rovyna Riot, la non cantante-non drag (e quindi figuratevi a presentare cos’è) che lo scorso anno con la canzone “Invece no. Fatemi un T.S.O” ha sbancato (immotivatamente) il festival e che (altrettanto immotivatamente, se non con il ricatto al quartiere intero) s’è aggiudicata la conduzione di quest’anno.
Poiché totalmente inadatta, è stato deciso di aiutarla con un autore, che anziché in auricolare come Ambra, sarà fisicamente sul palco per riuscire a placare, anche fisicamente, qualsiasi iniziativa autonoma della conduttrice. Sarà Lorenzo Campagnari, uno che ha lavorato tanto in tv e che al peggio è già abituato.
Non potevano mancare due vallette. Assolutamente inutili.
Ileana che torna sul palco giusto per trovare marito, dato che, a distanza di un anno, la situazione è, tragicamente identica.
Anna, imposta dal sindaco di Kozia Wolka, una cittadina polacca con cui Nolo è inspiegabilmente gemellato.
A chiudere il gruppetto, lo stagista Vincenzo che nonostante le sue mille qualità e svariate lauree, sarà sul palco esclusivamente per fare le fotocopie. E quindi umiliato.
Ora che sapete chi condurrà San Nolo 2018 non potete mancare.
Ma se, in quelle sere, aveste altro da fare, qualsiasi cosa, vi capiremo.
La partecipazione e l’iscrizione alla kermesse canora, in qualità di artista concorrente, sono totalmente gratuite. Ogni informazione è disponbile nel bando integrale.
Per ora è tutto! In culo alla balena (come diciamo noi a NoLo)