La programmazione di RadioNoLo dedicata alle celebrazioni per il 25 aprile si conclude con un’intervista speciale che ci fa scoprire quanto le storie dei partigiani che hanno dato la loro vita per la libertà possono essere a volte davvero vicine a noi.
Ersilia, attiva partecipante del Gruppo Storia della Sezione ANPI 10 Agosto 1944, ci racconta del suo viaggio a ritroso nelle vite dei Partigiani che hanno fatto la Resistenza. Da tempo impegnata a cercare di ricostruire le storie di chi non c’è più attraverso ricerche minuziose e interviste a testimoni, per una volta si trova nella parte di colei che viene intervistata, e ci racconta da dove parte il suo impegno per cercare di ridare valore di esistenza a chi – nonostante abbia dato la vita in nome della libertà – per tanto, troppo tempo è stato dimenticato.
Dalla fortuita scoperta nella sua vecchia casa d’infanzia di una cartella da scolaro degli anni ’30 appartenuta ai suoi genitori all’impegno continuo nel cercare di costruire una memoria collettiva prima che sia troppo tardi, l’intervista ad Ersilia è una luce che dona speranza in un’epoca ancora spesso caratterizzata dall’indifferenza. È un monito che ci raccomanda quanto è importante ascoltare e custodire, per non dimenticare.
La curiosità accende l’impegno che tiene viva la Memoria. La Memoria è Resistenza, e Resistenza è non rimanere in silenzio di fronte alle cose che contano.
Le canzoni che accompagnano l’intervista, scelte da Ersilia, sono:
– “Taraf de Trentemoulk” (Alain Pennec, 1999)
– “Dai monti di Sarzana” (canto partigiano composto dagli anarchici organizzati nel Battaglione Gino Lucetti nell’interpretazione del gruppo “Voci di mezzo”)
– “Partigiani fratelli maggiori” (Michele L. Straniero, Fausto Amodei, 1958, nell’interpretazione del gruppo “Pane e guerra”)
Buon ascolto!
Se volete raccontarci la vostra storia o inviarci i vostri commenti, scrivete a umanianolo@radionolo.it.
In redazione Sissy Esposito, Maria Grazia Allegra, Giulia Capra, Sabrina Chetta, Laura Brambilla, Alessandra Radaelli, Chiara Piscitelli, Giada Ribaudo.