I teatri sono riaperti, addirittura con capienza 100%, e Tanta merda ritorna con la formula con cui ha iniziato: 4 spettacoli, scelti dai conduttori Ippolita Aprile e Davide Verazzani fra quelli in scena a Milano, accomunati da un tema e raccontati anche con interviste e musiche.
Stavolta il tema è “Cose che succedono la notte”, dal titolo di un libro del 2020 di Peter Cameron.
È l’incontro/scontro tra un misterioso dealer e un compratore, in Nella solitudine dei campi di cotone, testo fondamentale di un drammaturgo profondo e in qualche misura scomodo come Bernard Marie Koltès, in scena al Teatro i, o il viaggio in un abisso insondabile, come accade in Doppio sogno (già alla base di “Eyes wide shut”, ultimo film di Kubrick) in scena al Piccolo Teatro Studio Melato.
Ma è anche l’atmosfera claustrofobica di una tana in cui ci si rinchiude, pensando di essere al sicuro (e ogni riferimento a quel che sta accadendo nel mondo è puramente casuale?), come in Confessioni di un roditore, in scena al Teatro Out Off, il cui regista e interpretete Roberto Trifirò ci ha regalato 2 minuti di interpretazione del testo, così come l’andare a vedere uno spettacolo senza sapere bene il perchè, come in Metti una sera a teatro, in scena al Teatro Menotti.
Di notte, fra l’altro, si corre in auto dalla persona amata, porto sicuro in un mondo da cui si vuole scappare. Ed ecco allora, didascalica ma splendida, I drove all night, qui proposta nella malinconica e magica interpretazione di Roy Orbison.
Le notti di NoLo si illuminano di nuovo di spettacoli, ed ecco quindi le proposte di Hug e del Ghe Pensi M.I. per queste sere di fine novembre. E se proprio uno di casa preferisce non uscire, per mille motivi, si può comunque nutrire di spettacoli pensati apposta per il web, partecipando alla Settimana delle Residenze Digitali, di cui Zona K, pregiato spazio dell’Isola, è fra i partner.