In questo nuovo episodio di “In Poche Parole” parliamo di #benecomune, la terza parola del nostro Vocabolario di Quartiere.
Laura Gaetano e Giulia Ghigi ci guidano nuovamente in questo viaggio, accompagnandoci attraverso le varie voci del quartiere che hanno cercato di definire il significato di “bene comune”. Nella sede di Radio Nolo presso il Mercato Crespi, Daniele Dodaro, Noler doc, semiologo e fautore del celebre gruppo Facebook “NoLo Social District”, contribuisce ad alimentare la conversazione sulle diverse accezioni di “bene comune”, interrogandosi su quali siano i vari beni comuni di NoLo, chi se ne occupa e chi dovrebbe occuparsene.
Si parte da alcune definizioni molto concrete date dai Noler in un sondaggio sul feed Instagram di NoLoMilano, per poi continuare con la definizione di bene comune data dalla linguista, autrice, saggista e storica collaboratrice dell’Accademia della Crusca, Vera Gheno. Il viaggio procede con l’idea di bene comune a partire da un punto di vista più storico/politico, entrando in conversazione con il giardiniere Manuel Bellarosa, con la conduttrice radiofonica e televisiva Petra Loreggian, con un altro Noler doc ed ex-coordinatore del CAIM (Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano) Davide Piccardo e con il prezioso contributo di Nicoletta Vallorani, scrittrice e docente di Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi Interculturali all’Università degli Studi di Milano.
Dopo questo viaggio attraverso il bene comune come ricchezza immateriale, andiamo ad affrontare il termine nella sua accezione di “luogo fisico” grazie a Simona Ferreri, insegnante presso la “Scuola del Sole” al Parco Trotter, e Luca Garavaglia, sociologo urbano. Parlando di piazze e di luoghi pubblici, Desiré Musumeci, residente a Nolo e docente dell’I.C.S. Ciresola, ci parlerà del caso della Piazzetta di via Transiti, luogo del quartiere interessato da una mobilitazione da parte di cittadini e associazioni nel riconoscimento della piazzetta come bene comune.
In chiusura, il terzo episodio racconta un punto di vista che spesso non viene considerato: quello della natura. Cosa vuol dire “bene comune” dal punto di vista dell’acqua? Ce ne parlano Giorgio Calabria, Associazione Amici del Parco Trotter, e Francesca Casale, ricercatrice al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano.
Tutte queste riflessioni, ci portano dritti alla prossima parola: può il riconoscimento di luoghi come beni comuni stimolare un #senso di appartenenza? To be continued…