Le pietre d’inciampo, da un’idea dell’artista tedesco Gunter Demnig, vogliono perpetuare la memoria delle deportazioni naziste.
Ognuna è un blocco quadrato di 10 cm di lato, ricoperto di ottone e posato davanti alla porta dell’ultima residenza di un deportato o di una deportata; ricorda le sue date di nascita, di arresto e di morte, e il luogo di deportazione.
A Milano le pietre, a oggi quasi 150, sono affidate alla cura di un Comitato dedicato, presieduto dalla senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz.
Collocate a filo d’asfalto, vogliono essere esplicitamente un inciampo non fisico, ma emotivo e mentale, per “ricordarsi di ricordare” chi, spesso, non ha avuto nemmeno un luogo di sepoltura.
All’interno del Municipio 2 ne sono state posate ben otto: se, come dice il Talmud: “Una persona viene dimenticata soltanto quando viene dimenticato il suo nome”, le pietre d’inciampo parlano e mantengono vivi nella memoria, anche collettiva, i nomi di ogni uomo e di ogni donna a cui sono dedicate.
Sono voci d’inciampo: in occasione del 25 Aprile, Radio Nolo vi racconta le loro storie.
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Realizzazione: Roberta Agnetis, Maria Grazia Allegra, Elena Gemma Brogi, Giulia Capra, Marco Donati, Laura Dossena, Adriana Lavecchia, Riccardo Poli, Beatrice Stroppa, Davide Verazzani
Con l’amichevole partecipazione di Pietro Mari, pronipote di Giuseppe Ceccatelli, dedicatario di una delle pietre.
Visual Identity: Simone Dell’Aglio
Musiche: “Gone” di Phillip Thomas, 2017, dall’album: BOOM055 – Dramascapes
I testi sono basati su materiali liberamente disponibili sul Web, e in particolare: Comitato per le pietre d’inciampo – Milano, ANPI Milano – Partigiani e caduti di Milano e provincia e CDEC – Centro di documentazione ebraica contemporanea
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Voci d’inciampo è un progetto di Radio Nolo nell’ambito dell’iniziativa del Municipio 2 Libertà e partecipazione, a celebrazione del 25 Aprile 2022 e nata dalla collaborazione di un insieme di gruppi formali e informali del quartiere NoLo/Nord di Loreto