All’ambulatorio medico popolare Sissy incontra Lula.
Lula è una psicologa, ma anche un personaggio che ha vissuto tante vite in una.
Racconta il suo amore per Buenos Aires, la sua simpatia per il quartiere, la sua antipatia per NoLo, la sua voglia di essere donna e la difficoltà di esserlo in una società che ci vuole in un certo modo ad una certa età.
Parla del suo cuore, del suo lavoro, di “Spampanato”… che cosa sarà?
Ascoltate la sua storia per scoprirlo.
Musica
Vice Squad – Last Rockers
Dead Kennedys- Wazi Punks Fuck off
Talking heads – Psycho Killer
Quantic and flower inferno – Cumbia sobre el mar
Tutti gli scatti della serata che vedete in photogallery sono stati realizzati dal gruppo Photo NoLo.
In redazione Sissy Esposito, Davide Verazzani, Giulia Capra, Raffaella Cicogna, Orsola Pizzichemi, Davide Fassi, Riccardo Poli, Maria Grazia Allegra, Benedetta Crivelli
Un podcast realizzato con la produzione di Non Riservato nell’ambito del progetto Milano Attraverso dell’ASP Golgi Redaelli, con il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione AEM.
L’Ambulatorio Medico Popolare (AMP) è un’associazione che da anni si batte in difesa della salute per tutti e tutte e trova sede in alcuni spazi della casa occupata in via dei Transiti 28 a Nolo, Milano. L’impegno attualmente verte su tre pilastri: garantire l’assistenza sanitaria gratuita, con un ambulatorio medico aperto due pomeriggi alla settimana; elaborare campagne di informazione e di lotta sul diritto alla salute (quale, ad esempio, la recente campagna contro la riforma dei malati cronici della regione Lombardia) attraverso incontri, aperitivi e azioni dimostrative nel quartiere; creare momenti di condivisione e discussione attraverso un servizio di supporto psicologico chiamato “SpAMPanato”.
Questo spazio entra in contatto con diverse comunità di persone: dai migranti cosiddetti irregolari, ovvero senza permesso di soggiorno, che a causa di un vuoto legislativo e culturale non hanno diritto al medico di base, ai migranti regolari con permesso di soggiorno che non sanno di aver diritto al medico di base o non sanno come ottenerlo; dagli italiani che disorientati dall’informazione delle aziende sanitarie locali richiedono delucidazioni per affrontare condizioni mediche conflittuali come l’aborto o la richiesta di invalidità, alle donne e uomini migranti che necessitano di un supporto psicologico ed emotivo per affrontare lo shock culturale di un nuovo paese e trovare il modo di comunicare con esso.
Uno spazio di aggregazione e soprattutto di condivisione di problemi, speranze e progetti.
Per saperne di più è possibile consultare il sito dell’ambulatorio o andare a conoscere direttamente lo spazio e i volontari. L’associazione è costantemente alla ricerca di persone con cui condividere il percorso, basta unirsi e si verrà ben accolti.